Novembre 2005
30 Novembre - (Apcom) - MITROKHIN/ GUZZANTI: SU CASO MORO TROVATE VERITA' PAZZESCHE
- Fu tenuto nascosto in lugo noto a Romano Prodi
Budapest - Qualcuno l'ha definito "il più famoso ospite" che Budapest abbia avuto durante gli anni della guerra fredda. Carlos "lo Sciacallo", il terrorista più temuto prima di Osama Bin Laden, dopo l'ennesima riapertura dell'inchiesta sulla bomba alla stazione di Bologna, è di nuovo al centro di dibattiti e polemiche in Italia. Così, la Commissione Mitrokhin ha deciso di venire a Budapest per appofondire per tre giorni la copiosa documentazione che la Procura della capitale magiara ha trasmesso a Roma. Lo ha spiegato ad Apcom il presidente della Commissione Paolo Guzzanti.
I documenti riguardano principalmente Carlos, una figura al centro di molte trame terroristiche di quegli anni. "In un certo periodo Carlos è stato stanziale a Budapest", ha spiegato Guzzanti. "Quando si spostava - ha continuato - gli agenti ungheresi entravano nella sua casa e fotocopiavano i documenti che venivano poi trasmessi al Kgb e alla Stasi. A loro è comunque rimasta una grande documentazione".
In questi documenti, ha detto ancora il senatore, "c'è la storia dei legami tra il Kgb, la Stasi e il Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp)". Si tratta di una documentazione copiosa, 1.800 pagine, in parte già trasmessa in passato alla magistratura italiana.
Oggi Guzzanti in un'intervista a Nessuno.tv ha parlato anche del sequestro e dell'assassinio del leader della Dc Aldo Moro e della strage del treno 904. "Ci sono le carte - ha detto Guzzanti -, non le chiacchiere. Se uno va a vedere le direttive del Kgb, su ordine del Pcus, c'era l'indicazione di compiere nei paesi occidentali atti di terrorismo cieco, affinche' venissero scardinati i servizi di sicurezza interni di ogni singola nazione occidentale. C'era il terrorista Carlos, che era titolare di un'agenzia internazionale terroristica, e nelle carte dei paesi dell'est abbiamo trovato la certezza che è stato Carlos a far saltare il treno 904. Anche sulla strage di Bologna bisogna indagare ancora".
Nei documenti pervenuti dall'Ungheria, ha detto ancora a Nessuno.Tv Guzzanti, si afferma che "moltissimi" brigatisti rossi erano agenti del Kgb o della Stasi. Tra questi Antonio Savasta. "Ho fatto un po' di indagini - ha aggiunto ad Apcom il presidente della Commissione Mitrokhin - ma Savasta è completamente scomparso. Non se ne sa più nulla. Sarebbe interessante sapere anche lui dov'è andato a finire".